Alberto Tovaglia, storico autore di Mediaset: “La tv di oggi? Non mi appartiene | INTERVISTA
Alberto Tovaglia, autore incredibile. Ha firmato la “Buona Domenica” di Mediaset per 13 edizioni, lavorando con artisti come Lorella Cuccarini, Gerry Scotti, Fiorello (solo per citarne alcuni)
Un uomo di grande professionalita’ e di grande cuore. Sulla tv di oggi? Risponde: “Sicuramente, non mi appartiene, non mi riconosco”
INTERVISTA AD ALBERTO TOVAGLIA
Caro Alberto, grazie per questa intervista. E' un onore parlare con uno degli autori piu' bravi di tutti i tempi che ha firmato programmi d'eccezione e serie tv. Qual e' stato il programma che Le ha lasciato i piu' bei ricordi e/o soddisfazione?
Grazie a Lei e a tutti i suoi lettori per avermi dato questa opportunità. Innanzitutto lasci che faccia una personalissima considerazione. Se sono considerato un buon autore è perché ho avuto la fortuna di lavorare al fianco di altri ottimi autori. Il nostro lavoro, Il lavoro dell’autore, non è un lavoro solitario ma di gruppo. Tornando alla domanda sono tanti i programmi a cui sono affezionato, per vari motivi. Ma sicuramente in questi 40 anni di carriera il programma cui sono piu’ legato è “Buona Domenica” che ho firmato, con altri autori, per 13 edizioni. 13 edizioni diverse, tutte emozionanti. Dai giochi delle due edizioni di Gerry Scotti e Gabriella Carlucci alle gare di ballo dell’edizione con Lorella Cuccarini, dalle follie dell’edizione con Fiorello alle bellissime edizioni con Massimo Lopez che ci hanno permesso di vincere due Telegatti, uno dei riconoscimenti piu’ importanti per noi autori. E sono legato a tutte queste edizioni anche per aver avuto al mio fianco il mio amico, socio, fratello, Walter Corda. Un sodalizio vincente che ci ha permesso di raccogliere soddisfazioni e riconoscimenti. Grazie Walter.


Cosa pensa della tv odierna: c'e qualche programma che Le piace? Cosa pensa dei talk show?
E’ veramente difficile esprimere un pensiero sull’attuale tv. Sicuramente non mi appartiene, non mi ci riconosco. Io, purtroppo, sono nato negli anni '50 e la televisione d’allora era fatta di grandi varietà, giochi, quiz, istruzione e informazione e inevitabilmente sono cresciuto con quella cultura, con quel culto per l’intrattenimento che ho portato avanti per tutta la mia carriera. Anche oggi il principale compito della televisione è intrattenere. Ma a parte qualche rara eccezione la missione non sempre riesce. Al momento l’offerta televisiva propone una sorta di marmellata i cui ingredienti sono la banalità, l’omologazione e la volgarità gratuita.
Programmi copia e incolla ( si cerca di replicare i programmi che funzionano invece di inventarne di nuovi ) una marea di programmi d'approfondimento politico, tutti uguali e poi programmi che arrivano da altri paesi e che quindi culturalmente non ci appartengono. Palinsesti sempre uguali e senza nessun guizzo. Unica nota positiva in questo triste panorama sono le serie tv, li c’è del buono e sono sicuramente il meglio che la tv possa offrire. Per quanto riguarda i talk vi faccio io una domanda: secondo voi conviene di piu’ fare un programma con un impianto scenografico importante, con costumi ricercati, con un cast stellare, con una redazione e autori di primordine oppure fare un programma con una scenografia semplice, un solo conduttore, alcuni ospiti e una normale redazione ? Anche i talk non escono dalla moda del copia incolla: cambiano i conduttori ma gli ospiti sono piu’ o meno sempre gli stessi. E costano molto ma molto meno.


C'e' un programma che avrebbe voluto firmare di altri autori e che Le sarebbe piaciuto creare o su cui lavorare?
Si, mi piacerebbe aver firmato tutti i programmi che hanno avuto successo e hanno fatto ascolti record. Scherzi a parte non ci sono programmi in particolare che avrei voluto firmare, sono soddisfatto dei miei. Però se proprio avessi avuto la possibilità di ideare e firmare un programma di altri mi sarebbe piaciuto ideare e scrivere una serie tv. Una in particolare invidio agli autori ed è “The Big Bang Theory “ Geniale, simpatica, divertente, di successo.
Dopo questo Covid, sperano che passi presto, quale potrebbe essere un programma da lanciare per dare un po' di allegria a tutti?
Già uscire da questo incubo sarebbe una gran cosa, che porterebbe serenità a tutti, quella che oggi manca assolutamente. Pensare alla televisione del futuro è difficile. L'auspicio è che il lungo periodo di lockdown sia stato un opportunità e che rappresenti, nel prossimo immediato futuro, una rinnovata spinta alla ricerca di tematiche nuove, inedite ed originali. Sicuramente il web ha sostituito la tv in questo frangente ma sono convinto che la televisione rimarrà in vita e mi auguro con rinnovata energia. Speriamo. Per quanto mi riguarda spero di continuare a fare questo mestiere perchè‚ è l'unico che so fare e che spero possa servire ancora a qualche telespettatore. “God save the Authors”. Grazie ancora per lo spazio che mi avete dedicato.
