Antonio Merone riceve il "Premio Vincenzo Crocitti International" come attore di teatro in carriera.
INTERVISTA AD ANTONIO MERONE
Caro Antonio, grazie per la disponibilità. Perché crede di essere stato premiato dalla Commissione del "Premio Vincenzo Crocitti International"?
Grazie a Lei. Questo prestigioso premio, arriva a dicembre 2020, pochi mesi prima dell'anniversario dei miei primi 35 anni di teatro. Credo, dopo tanti anni di "gavetta", di essermelo meritato.
A chi dedicherà questo premio e chi vuole ringraziare?
Lo dedico, in primis a mia moglie e i miei figli, i quali mi sono sempre vicini, sia nelle gioie e sia nei dolori di questo particolare mestiere. A Nino Taranto, anche se non sono riuscito a conoscerlo di persona, ammirandolo al cinema, mi ha fatto innamorare di questo lavoro. Ed in fine ai miei concittadini, che da 35 anni affollano la sala del Teatro Metropitan. Ringrazio il direttore del premio Francesco Fiumarella e tutti i membri della commissione per questo riconoscimento.
Una parola per questo straordinario attore: ha mai avuto modo di conoscerlo o di lavorare con lui?
No. Non l'ho conosciuto e non ho avuto modo di lavorarci. Mi sarebbe piaciuto molto.
Vincenzo Crocitti è stato un grandissimo attore, purtroppo, venuto a mancare troppo presto.
L'ho apprezzato sin da subito, dal film con Alberto Sordi e in tanti altri suoi lavori.
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