“CASA NOSTRA”IL NUOVO SINGOLO di LEINER | INTERVISTA E FOTO
“Casa nostra” è un brano che nasce dalla spontanea necessità di Leiner di parlare della sua infanzia, in particolare del fatto che sia stato adottato. È una canzone che abbraccia vari generi musicali, passa dall’elettro-pop alla musica anni ‘80, con qualche influenza gospel. Il titolo stesso descrive la cosa più bella che possa essergli capitata, ovvero avere una casa, che ha potuto definire sua e avere finalmente una nuova famiglia. Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Con questo brano spero di poter riportare gli ascoltatori indietro nel tempo, alla loro infanzia o a qualsiasi altro momento che abbia toccato la loro esistenza, generando così serenità e gratitudine. In questo modo le persone potranno conoscere quella parte vulnerabile e sensibile di me di cui non ho mai parlato. Spero che a chiunque ascolti questa canzone arrivi un messaggio forte e chiaro: non sentitevi mai soli, il destino riserva sempre ad ognuno di noi una seconda possibilità». Il videoclip ufficiale del brano diretto da Antonio de bonis con la direzione immagine di Elisa Marangon, negli anni Leiner ha avuto la cura di conservare un video a lui molto caro, ovvero quello dell’incontro con la sua famiglia adottiva, e dentro di lui sapeva che un giorno avrebbe avuto l’occasione di utilizzarlo. Terminate le registrazioni del brano “Casa Nostra”, era chiaro che il momento era arrivato. Ma oltre alla sua testimonianza, e grazie a Manuel Bragonzi, anche lui adottato nonché presidente di varie associazioni legate al tema, sono riusciti a raccogliere altre testimonianze video di famiglie in Italia che hanno intrapreso il suo stesso percorso. Grazie ad Antonio De Bonis ed Elisa Marangon alla regia, sono riusciti a trasmettere al meglio l’anima di questa canzone. Davvero molto interessante rivedersi nello stesso video diciassette anni dopo, ma con gli stessi occhi e la stessa voglia di rendere importante è sempre più piena questa “seconda” vita che gli è stata donata.

Carissimo Leiner, complimenti per il tuo branco "Casa nostra". Quanto e' importante il ruolo della famiglia per un essere umano e per un artista? Puo' essere diverso?
Grazie di cuore per l’intervista, sono molto contento che “Casa Nostra” stia arrivando a molte persone, e sono grato soprattutto di poter parlare di temi molto importanti per me. Credo il ruolo della famiglia sia importante per qualsiasi essere umano, a prescindere da qualsiasi cosa esso faccia della propria vita. Molte volte ho avuto modo di osservare quanto il nostro rapporto familiare influisca e, a volte, determini molto di noi e delle nostre azioni. Per un artista la famiglia credo abbia un ruolo importante, perché non sempre è facile gestire al meglio ciò che ti circonda, e la famiglia almeno personalmente mi aiuta, mi supporta, e mi permette sempre di ricollegarmi alle mie radici, con i piedi saldi a terra.

Qual e' stato il cantante o comunque, lo e' tuttora, che ti ha ispirato?
Ce ne sono davvero molti, mi ispiro a cantanti che vivono la musica in sinergia alla loro anima, artisti che mi trasmettono profondamente ciò che esprimono. Sono cresciuto in vari generi musicali, da Cat Stevens agli U2, passando sicuramente per Michael Jackson e tutti i suoi “successori” come Justin Timberlake, Bruno Mars ecc.. Amo soprattutto la musica soul, ascolto molto Stevie Wonder, Lionel Richie e Aretha Franklin, appunto quando parlo di vera e propria anima credo di riferirmi soprattutto a loro.

Fra il palcoscenico di Sanremo, un talent show oppure un duetto con un altro cantante, cosa sceglieresti?
Difficile questa domanda, credo siano tutte esperienze che accoglierei molto volentieri, forse opterei per un duetto con un grande cantante, solo perché credo che il miglior modo di imparare e crescere sia osservare o “giocare” al fianco di grandi artisti, così da poterne assimilare più nozioni possibili e riversarle nella propria arte e persona.
