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Loredana Piedimonte: “Io, la signora delle Camelie con Proietti” | INTERVISTA

Aggiornamento: 3 dic 2020

Indimenticabile, la scena de “La signora delle camelie” con Gigi Proietti e Loredana Piedimonte, all’interno del film “Un’estate al mare” diretto da Carlo Vanzina nel 2008


Le battute originali - del romanzo di Alexandre Dumas - cambiate sul momento e, recitate ironicamente a causa di un problema di udito del protagonista” (il nostro Gigi Proietti), sorpresero ma soprattutto, divertirono il pubblico in sala.


CARO GIGI, E' GIA' UN MESE CHE CI MANCHI ….


A distanza di un mese dalla sua scomparsa, continuiamo ad omaggiare questo grande artista, con un’altra intervista con colei che ha lavorato a suo fianco nella pellicola di Vanzina: Loredana Piedimonte, che interpreto' il ruolo di Margherita.

INTERVISTA A LOREDANA PIEDIMONTE


Cara Loredana, e' davvero un piacere intervistarti. Grazi­e. In questo periodo, come mio tributo ad un grande come Gigi Proietti, sto inte­rvistando coloro che hanno avuto modo di conoscerlo, di lavo­rare con lui ... Come avete preparato qu­ella scena, ormai pa­ssata alla storia, de "La signora delle camelie"?


La scena de "La signora delle camelie" é stato un puro divertimento (con Gigi, questo accadeva sempre) ci siamo attenuti al testo curando i particolari dei personaggi, ovviamente diciamo che “alcune volte” ci siamo lasciati un po’ andare "affidandoci” alle improvvisazioni, perché Gigi ce lo permetteva.


Che cosa hai impa­rato e/o apprezzato da un artista come Gigi?


Quello che ho apprezzato, in un ARTISTA enorme come Gigi, era la sua semplice grandezza nel rendere credibile tutto quello che faceva e farti sentire parte integrante di esso. Ma non solo per noi attori anche per il suo pubblico. Era uno di famiglia! In scena era davvero tanto generoso.




Loredana, per qua­nto riguarda il tuo lavoro, fra cinema e teatro. Che cosa pu­oi raccontarci? Un lavoro che vorresti porta­re in scena dopo que­sta pandemia?


Io sono un'attrice principalmente di teatro. Dopo aver frequentato il Laboratorio di arti sceniche di Gigi ho lavorato tanto con lui, ma ho anche incontrato tanti registi e girato tante compagnie. Il cinema lo amo molto ma la mia passione é il teatro. Ascoltare il mormorio del pubblico dietro le quinte sapere che é li per assistere per applaudire é una grande emozione. Forse é immaginare anche che in ogni personaggio che si interpreta ognuno vede un pezzetto della propria vita. Dopo questa pandemia, ritornata un po’ di serenità, spero di riuscire a riportare in scena un monologo scritto da Gianfranco Vergoni con la regia di Nicola Pistoia che mi ha dato tante soddisfazioni, ma che il Maestro purtroppo non é riuscito a vedere.




Il regalo, che vo­rresti ricevere per questo Natale ... ?


Quello che vorrei per questo Natale ... Dopo questo lungo periodo di riflessione, é avere la certezza di aver fatto qualcosa di buono nella mia vita artistica e privata e che, finalmente noi lavoratori dello spettacolo, potessimo essere considerati una categoria importante con i propri diritti perché anche noi in qualche modo siamo necessari.




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