Il regista Edoardo Sylos Labini: “CulturaIdentità è un vero e proprio movimento culturale”
Due chiacchiere con Edoardo Sylos Labini, attore e regista. In questa intervista ci racconta della sua necessita’ di “sacrificare” la recitazione a favore della regia. Edoardo ci ha parlato della sua associazione: CulturaIdentità che è diventata un vero e proprio movimento culturale con una vasta rete nazionale su tutti i territori italiani e della grave difficolta’ che sta affrontando l’intero mondo dello spettacolo.
INTERVISTA A EDOARDO SYLOS LABINI
Edoardo, grazie per la Sua disponibilità. Come hai iniziato la Sua carriera di regista e anche di attore?
La regia è nata dalla necessità di mettere in scena i miei testi che nascono sempre con una mia idea precisa di allestimento, quindi, affidarla ad un altro regista vuol dire snaturare quello che ho pensato in fase di scrittura. E' una disputa antica quella tra autore e regista, Pirandello ci ha costruito la geniale trilogia del teatro nel teatro ed io che ho debuttato come attore proprio con uno di questi testi, "Questa sera si recita a soggetto" diretto da Peppino Patroni Griffi, sono rimasto molto influenzato da questa esperienza iniziale sul palco. Dopo aver messo in scena il mio allestimento, allora, sono anche disposto a farlo dirigere da qualcun altro. Oggi, che per un po’ di anni o forse per sempre, ho deciso di congelare la mia carriera di attore, trovo stimoli soltanto nella regia. Per 25 anni ho recitato tra teatro e tv, tutto è iniziato con una scuola di danza dove mi iscrissi per cambiare giro di frequentazione ... Mettiamola così. Il debutto te l'ho detto prima nel 1995 con un grande spettacolo ed un grande regista, accanto in piccolo ruolo, ad un'icona dello spettacolo mondiale, Alida Valli.
Ha qualche progetto lavorativo a breve di cui ci può parlare?
Da 3 anni, da quando ho abbandonato il palco (anche se ogni tanto faccio della apparizioni di poche serate) il mio lavoro è tutto concentrato intorno a CulturaIdentità, l'associazione che ho fondato e che è diventata un vero e proprio movimento culturale con una vasta rete nazionale su tutti i territori italiani. Ho aggregato intellettuali, giornalisti, artisti, imprenditori che vogliono rilanciare il nostro Paese attraverso il racconto della bellezza e della grandezza dell'Italia, difendendo il nostro patrimonio artistico, le nostre radici , la nostra identità, la nostra straordinaria storia culturale. Sto aggregando borghi e Comuni in tutta Italia nella rete delle Città Identitarie, in più produciamo Festival ed eventi e 2 anni fa ho fondato l'omonimo mensile cartaceo, #CulturaIdentità, che viene distribuito in edicola con il quotidiano Il Giornale. Insomma tante idee che diventano azioni.

Cosa pensa del disagio che sta vivendo il mondo dello spettacolo a causa del Coronavirus? C'e' un modo per aiutarvi?
Il mondo dello Spettacolo dal vivo è una delle categorie più colpite dalla pandemia. La scelta del Governo di chiudere Cinema e Teatri anche quando i dati dimostravano che i contagi nelle sale erano uguali a zero è inspiegabile ed il settore è in ginocchio per colpa di queste scelte. Ora l'idea di fare la Netflix della Cultura su una piattaforma che sostituisce il buio di una sala cinematografica e le vibrazioni di un attore sul palco è una scelta orwelliana che rischia di diventare un nuovo modello di rappresentazione anche dopo il covid. Stanno distruggendo le comunità, la voglia di aggregarsi ed i cinema i teatri ed i musei sono dei luoghi che si chiudono quando la civiltà sta tramontando. Gli artisti liberi e coraggiosi dovrebbero protestare contro questo scempio.
Le foto utilizzate per questa intervista sono tratte dai profili social ufficiali di Edoardo Sylos Labini, che ovviamente, ha autorizzato all’uso di queste.
Link:
https://www.instagram.com/edoardosyloslabini/
https://www.facebook.com/culturaidentita
https://www.instagram.com/culturaidentita/
