Il trombettista Franco Baggiani: "A volte i sogni, se vogliamo, si realizzano!" | INTERVISTA E FOTO
Oggi ho avuto l'onore di intervista il trombettista Franco Baggiani.
La ricerca è alla basa di ogni suo componimento, ma anche dall'improvvisazione nascono brani sensazionali.

Maestro Baggiani, e' un onore poterLa intervistare: ci può spiegare, ancora meglio, il titolo "Appunti del '900"?
È proprio il titolo che esprime con chiarezza l'idea che ho voluto fissare su questo lavoro. Sono appunti paragonabili agli schizzi di un pittore, dove si dà forma ad una idea presente nella mente. Sono appunti sulle mie influenze musicali e culturali come per esempio, fu a suo tempo, l'impressione positiva che mi fece la colonna sonora di Blade Runner.
Ho avuto modo di ascoltare i Suoi brani su Spotify, e oltre alla tromba, ci sono anche commistioni di rumori e altre sensazioni come ad esempio in "Rumori gradevoli"... Come mai questa scelta? Sembrano, all'apparenza canzoni diverse.
Il rumore è stato alla base di numerose ricerche musicali nel 900 dal futurismo alla musica contemporanea di estrazione europea fino a certe forme di rock contemporaneo. Ho usato anche la voce sempre in modo gutturale per colorare il sound.

Fra le mie preferite c’è "La grande discesa fiorentina" quando e come l'ha scritta?
Più che scritta direi improvvisata, avevo delle idee e le buttate giù suonandole direttamente in studio. È un brano dedicato alla mia Firenze degli anni 80 e 90 una Firenze che non c'è più.
Un sogno nel cassetto?
Si, la fine della pandemia! E il ritorno ai live, imprescindibili per un musicista ma anche per tante persone. Nel senso artistico invece poter scrivere e dirigere una grande orchestra con le idee che ho attualmente, è un sogno perché le orchestre sono diventate un lusso economico difficilmente sostenibile, ma a volte i sogni, se vogliamo, si realizzano!
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Marco Mannucci
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