Imperdibili appuntamenti al Teatro Puccini di Firenze: "Mario Perrotta" e "Sulle ali dell'ippografo"

Sabato 12 novembre ore 21.00
MARIO PERROTTA
DEI FIGLI
Dei figli conclude la trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, provando a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Non tutti, per fortuna, e non in ogni parte del mondo. Ma in Italia sì, e sono tanti.
Una casa che è limbo, che è purgatorio, per chiunque vi passi ad abitare. Vite in transito che sostano il tempo necessario - un giorno o anche una vita - pagano un affitto irrisorio e in nero e questo li lascia liberi di scegliere quanto stare, quando andare. Solo uno sosta lì da sempre: Gaetano, il titolare dell’affitto. Al momento, le vite in casa sono quattro. Vediamo tutti gli ambienti come se i muri fossero trasparenti. La casa è fluida, come le vite che vi abitano. Le uniche certezze sono quattro monitor di design, bianchi, come enormi smartphone. Su ognuno di essi stanziano, incombenti, le famiglie di origine degli abitanti: genitori, sorelle, cugini…
13 personaggi per un intreccio amaramente comico, un avvitamento senza fine di
esistenze a rischio, imbrigliate come sono nel riflettere su sé stesse.
Mario Perrotta
Una delle grandi mutazioni antropologiche del nostro tempo riguarda la cronicizzazione dell’adolescenza. Se prima la giovinezza era legata alla pubertà e si concludeva con la fine dell’adolescenza, oggi l’adolescenza non è più il riflesso psicologico della “tempesta” psicosessuale della pubertà bensì una condizione di vita perpetua che tende a cronicizzarsi.
Quando questo accade in primo piano è la difficoltà del figlio di accettare la separazione dai genitori per riconoscersi e viversi come adulto. L’adolescenza perpetua impedisce infatti al figlio di divenire uomo assumendo le conseguenze dei propri atti anziché colpevolizzare il mondo degli adulti identificandosi nel ruolo della vittima tanto innocente quanto inconsolabile.
Il nuovo spettacolo di Mario Perrotta indaga queste e altre sfumature dell’esser figlio
sine die, senza però dimenticare la forza, lo splendore e l’audacia straordinaria della
giovinezza.
Massimo Recalcati
Domenica 13 novembre ore 16.45
Centrale dell’Arte
SULLE ALI DELL’IPPOGRIFO
un folle volo nell’Orlando Furioso
testo, regia, musiche originali Teo Paoli
con Silvia Baccianti, Lavinia Rosso e Samuele Nannoni
Sulle ali dell’Ippogrifo racconta di amori e di battaglie, di incanti e di castelli…storie di donne e cavalieri e di donne cavaliere, di anelli fatati, di streghe, di maghi e di duelli in volo… per avvicinare bambini e ragazzi al più famoso poema cavalleresco della nostra letteratura. Il nuovo spettacolo di Centrale dell’Arte è un tuffo nella magia sempre attuale dell’Orlando Furioso, seguendo, tra i mille fili del poema, le vicende della straordinaria Bradamante, donna cavaliere che vuole salvare il suo amato Ruggiero dagli incanti e dalle perfide trame di maghi e streghe. Ad aiutarla nelle sue magiche ed eroiche imprese troviamo il celebre Mago Merlino. Il verso, il racconto, il gioco, l’immagine, il canto. Pensati e adattati per poter essere pienamente goduti proprio dai bambini e dai ragazzi in un volo fantastico sulle ali dell’Ippogrifo.
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su www.teatropuccini.it
INFORMAZIONI: 055.362067 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41 - 50144 Firenze