In uscita il 16° album di Luca Bonaffini | INTERVISTA
Il 19 marzo è in uscita il 16° album di Luca Bonaffini e ringrazia il suo mentore, Pierangelo Bertoli, per il successo ottenuto fino ad oggi.
Caro Luca, e' davvero un piacere intervistarLa. Intanto, un doveroso ricordo di Pierangelo Bertoli, per non dimenticare mai.
Pierangelo è più che un ricordi o una collezione di momenti indimenticabili. Bertoli è stato il mio papà professionale, quello che oltre trent'anni fa, mi fece uscire dalla mia stanza e mi buttò sul palco vero. Dal punto di vista artistico eravamo molto distanti, quasi antipodici, ma proprio per questo ci completavamo.
In quanto al Pierangelo Bertoli privato, che dire... un grande uomo. Duro col sistema, generoso col prossimo e dolcissimo negli affetti. Un imperatore della strada, del popolo.
Che cosa ci può dire riguardo del Suo nuovo e 16° album? Perché' in uscita il 19 Marzo in supporto fisico per la "Festa del papà: un caso oppure volontà? Il 19 marzo è la data di compleanno della nostra label visionaria, LONG DIGITAL PLAYING SRLS la startup milanese che nacque esattamente tre anni fa quel giorno. E' anche il compleanno di Roberto Padovan, mio co-produttore da qualche anno. Mi piaceva "regalarci"questo bel progetto che ci ha tolto cinque anni di vita!
Qual è stato a livello artidtivolo, il momento più bello della sua carriera?
Artistico è stato il 26 gennaio scorso, quando è uscito IL PARACADUTE DI TACCOLA. E' il disco per il quale vorrei non esser dimenticato. Professionale fu l'estate 1991, quando cantai dal vivo per ben 150 concerti a fianco di Bertoli "Spunta la luna dal monte", sostituendo il grande Andrea Parodi. Il successo fu straordinario, imprevisto e - da autore stimato - mi ritrovai a essere un cantante amato dalla gente. Sempre grazie a Bertoli.