Sound eclettico ed energia esplosiva, Kommando è la next big thing dell’elettronica italiana da esportazione. A soli 23 anni, l’artista fiorentino vanta un curriculum da veterano, con live a Dubai, Ibiza, Barcellona, Phuket, Mykonos e in altre capitali della nightlife.
"That's My Thing" è l’EP che segna il suo debutto nel mercato internazionale.
In uscita per l’etichetta No. Music, "That's My Thing" sarà disponibile dal 5 marzo 2021 sulle principali piattaforme streaming.
L’Ep si apre con la title-track “That's My Thing”, che segna il ritorno del producer/dj/musicista alla voce: non un sample, ma un vero cantato, su testi di Giacomo Berlingozzi (Almost Jack). Il brano uscirà il 13 marzo anche sui canali di Blanc, etichetta e blog britannico che ha contribuito al lancio di Fisher, K.A.M.A., tra gli altri.
Di “That's My Thing” è presente anche una versione remix affidata alle sapienti mani di Riccardo De Polo, mentre a chiudere l’Ep di Kommando è il brano “Brainwasher”, traccia tech house realizzata insieme a Withoutwork, lanciatissimo emergente italiano.
Francesco Carresi, in arte Kommando, è arrivato al mixer dopo aver studiato - e suonato – per anni pianoforte, batteria e chitarra. Esperienze che gli consentono un approccio più da musicista che da dj.
Suona moltissimo all’estero, è il dj di punta di Stranomondo Agency e con il brano "Progresso" ha raggiunto la 30esima posizione della classifica internazionale TECHNO TOP 100 di Beatport. "That's My Thing" è un EP tutto italiano per un debutto internazionale e anticipa di qualche mese l’uscita del primo album.
INTERVISTA A KOMMANDO
Kommando, perche' piace tanto la musica elettronica ai giovani di oggi?
Ciao Sara! Ti ringrazio innanzitutto per il bellissimo invito. La musica elettronica esiste da moltissimi anni e come ogni genere musicale ha appassionato migliaia di persone, creato correnti, movimenti ed unione fra gruppi raggiungendo, a mio parere, la sua massima espressione fra gli anni 90 e gli anni 2000. Ogni movimento che si rispetti deve avere dei leader, dei portavoce identificati in questo caso nella figura del DJ che già negli anni 90 iniziava ad essere una vera e propria Star rispetto al passato, su cui l'intero evento o party girava intorno. Con l'avvento dei social media questa figura si è andata a fortificare ancora di più creando delle vere e proprie icone da seguire. Come nel Pop abbiamo Michael Jackson e Madonna, nel rock Freddie Mercury, Robert Plant o Kurt Cobain nell'elettronica sono nate col tempo vere e proprie divinità che hanno rapito e fatto innamorare sempre di più le generazioni future compresa, fortunatamente, quella in cui viviamo adesso. Mi sento di citare gli artisti grazie ai quali adesso faccio questo lavoro: i Daft Punk, duo che ha interrotto la sua carriera qualche giorno fa. Che dire? Entrati da leggende ed usciti da leggende.
Riguardo al suo EP: "That's My thing": che cosa ci vuoi raccontare con questa melodia?
"That's My Thing" racchiude semplicemente la volontà di esprimersi. Tre tracce che sono a mio avviso una ventata di movimento in questo periodo di stasi. La traccia omonima che apre l'EP gira intorno alla mia voce che ho voluto utilizzare dall'inizio alla fine del brano, ho cercato di sperimentare divertendomi e mi sono divertito. Sono molto soddisfatto del risultato e spero che piaccia anche a voi! EP che preannuncia un progetto molto importante che sto curando da quasi un anno ormai: il mio primo Album.
Che cosa vorresti fare, non appena sara' terminata questa pandemia?
Quello che amo di più in assoluto. Riconettermi con la musica attraverso il pubblico, ricevere ma soprattutto tornare a donare emozioni dal vivo. Vedere il mondo e celebrare la vita con una grande festa.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Marco Mannucci
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