L’attore Vincent Riotta: "Le 5 regole d’oro per imparare a recitare. Vi presento i miei nuovi film"
Aggiornamento: 15 apr 2021
Una bella intervista all’attore inglese, con origini italiane, Vincent Riotta. Protagonista di tante pellicole cinematografiche e progetti televisivi di alta qualita’. Indimenticabile il suo ruolo di Tommaso Buscetta nella serie tv “Il capo dei capi”. Adesso e’ in uscita con due nuovi film: “Rocketry: The Nambi Effect” targato “Bollywood” e “Anémos" del regista Fabrizio Guarducci.

INTERVISTA A VINCENT RIOTTA
Caro Vincent, grazie infinite per la Sua disponibilità. Complimenti innanzitutto per la Sua brillante carriera. Come non ricordare la Sua magistrale interpretazione di Tommaso Buscetta, all’Interno della fiction campione di ascolti: Il capo dei capi” a fianco di Claudio Gioe’. Come si preparò per quel ruolo? Da cosa e come attinse per dare anima a Buscetta?
Figurati, grazie a te per quest'intervista. Dunque … Come mi sono preparato per interpretare il ruolo di Tommaso Buscetta? Mi sono preparato, in pratica, visualizzando tutti i video che trovavo su di lui su internet. Inoltre, mi sono confrontato anche con persone che hanno avuto modo di conoscerlo, come ad esempio, con alcuni carabinieri che ricordavano quel periodo. Per un attore è essenziale anche lavorare su se’ stessi, per trovare tutti quegli elementi, sia mentali che fisici, per avvicinarsi al personaggio di cui si deve vestire i panni.
Agli studenti, che frequentano il mio workshop di recitazione, insegno le 5 regole d’oro per far si, che il personaggio a cui si deve dare l'anima, diventi parte di te stesso. E’ come un lavaggio del cervello: vivi, respiri e pensi proprio come il tuo protagonista! Il ruolo di Buscetta mi ha dato soddisfazione, anche per la trasformazione fisica: il trucco mi ha aiutato molto ad avvicinarmi a lui, allargando la mascella, mi hanno anche "disegnato" un naso un po’ piu’ grande e ho indossato una parrucca.

Vincent Riotta nella parte di Tommaso Buscetta
In “La Mafia Uccide solo d’Estate” ha interpretato il ruolo del criminale Michele Greco e di Stitch nella serie “Caruso – La Voce dell’Amore”.
Ricordiamo il Suo ruolo del PM Giuliano Mignini, nel tv movie incentrato sull’omicidio di Meredith Kercher. Inoltre, innumerevoli partecipazioni a cui ha preso parte: “Don Matteo”, “Giovanni Falcone”, “Il Falco e La Colomba”, “Intelligence”, “Romeo e Giulietta” e “Solo” (giusto per citarne alcuni). C’è qualche personaggio, che Le piacerebbe interpretare? Ad un personaggio storico, ci ha mai pensato?
Ce ne sarebbero tanti di personaggi … Una volta, in televisione, vidi Luca Zingaretti all’interno del cast della miniserie televisiva “Il giovane Mussolini”. Pensai fra me e me: “Ammazza, come sarebbe bello interpretare un ruolo così importante per la storia di un paese come l’Italia, ma non solo …”. Personaggi storici, che vorrei interpretare ce sono tanti, ma purtroppo non adatti a me, sia per una questione fisica che di età anagrafica. Potrei citarti ruoli come Martin Luther King o Gandhi, ma ripeto impossibili, per i motivi che ti ho detto pocanzi. Mai dire mai: spero che comunque in un futuro, possa ricevere proposte di personaggi storici calzanti per me. Lo spero davvero!
Nel 2017 ha ricevuto “Il premio Vincenzo Crocitti International come “attore in carriera internazionale” consegnatogli dall’autore e direttore dell’evento Francesco Fiumarella. Che cosa provo’ in quell’occasione? Ha mai conosciuto Vincenzo Crocitti?
No, non ho mai avuto modo di conoscere Vincenzo Crocitti ma ho sentito parlare spesso di lui. E’ stato un attore straordinario, una persona a modo, per bene. Sono onorato di aver ricevuto il premio dedicato a Crocitti. A tal proposito, ringrazio ancora di cuore sia Francesco Fiumarella che suo papà Antonio. Due belle e brave persone, sensibili al mondo dello spettacolo e, sono sicuro che Vincenzo Crocitti, sia felice di cio’ che stanno facendo per onorare la sua memoria. Invece, noi addetti ai lavori, dobbiamo essere felici quando riceviamo un premio così ambito.

Ci sono news professionali che può anticiparci?
Sì, ci sono due film. Il primo e’ “Rocketry: The Nambi Effect”, targato “Bollywood”, ovvero, di produzione indiana. Il film non ha niente a che fare con la musica ma è un film che narra di uno scienziato che ha collaborato alla creazione di missili che vanno nello spazio.
Il mio personaggio e’ quello del Prof. Crocco, fra l’altro, realmente esistito. Crocco ha insegnato al protagonista, come diventare un noto ma soprattutto bravo scienziato. Deve uscire a breve e ne sono davero orgoglioso. Altro progetto di cui vado altrettanto orgoglioso, e’ “Anémos” di Fabrizio Guarducci.
E’ un film bellissimo che tratta del “Divino” senza entrare nella specificità della religione, parla di un eremita, senza cadere però in banalità. Una pellicola che riflette l'anima di questo fantastico regista: una persona con un'anima d'oro. Attualmente ho un altro lavoro americano di cui non posso parlare; posso soltanto dire che sto lavorando con dei “miei idoli”. Adesso mi trovo in Italia, dopo due settimane di quarantena, per girare un film dal respiro internazionale. Grazie a te Sara, per il tempo che mi hai dedicato: THANK YOU!
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