La scrittrice Daniela Merola: “Il maschilismo di oggi? Camuffato, strisciante e subdolo”
Intervista alla collega Daniela Merola: giornalista, scrittrice, blogger, conduttrice sceneggiatrice. Con Daniela abbiamo parlato del suo ultimo capolavoro “Marta un soffio di vita", dell’autolesionismo come fenomeno - purtroppo - attualissimo specialmente nel mondo femminile, del maschilismo che la scrittrice definisce “camuffato, strisciante e subdolo”.
INTERVISTA A DANIELA MEROLA
Cara Daniela, una carriera brillante alle spalle. Come prima domanda, parliamo del tuo libro "Marta un soffio di vita". La vita e' davvero cosi breve come il vento?
La vita è un soffio da tenere stretto nelle mani. E’ sfuggente, è scivoloso e lo sforzo è grande ma bisogna restare aggrappati al proprio “soffio di vita”, anche con sacrificio. E’ questo il messaggio in sintesi del mio primo romanzo “Marta, un soffio di vita” LFA publisher.

Nel tuo libro si affronta anche l'autolesionismo come "sfogo" a sconfitte personali. Credi che sia ancora argomento attualissimo nelle giovani donne?
Gli atti autolesionistici nascondono un grave disagio psicologico ed è molto diffuso nelle giovani donne che, nonostante un’apparente serenità, hanno grandi sofferenze interiori. La stessa protagonista Marta Renzulli è una professionista di successo, eppure non può accettare che il destino si accanisce contro di lei e sfoga la sua rabbia ferendosi. Lei è un personaggio moderno e rappresenta il mondo femminile.
Credi che all'oggi le donne subiscano ancora un forte "maschilismo" nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni?
Si, c’è un forte maschilismo nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana ed è molto camuffato, strisciante e subdolo. Questo accade in tutti i campi lavorativi e nelle relazioni affettive dove ancora oggi la donna è costretta a scegliere tra famiglia e lavoro o a districarsi in mille faccende quotidiane.
Oltre ad essere un'autrice sei una giornalista che si occupa di tv e radio e ufficio stampa. Ci puoi raccontare qualche aneddoto divertente del tuo lavoro?
Fare comunicazione per me è una missione! E fare ufficio stampa significa complicarsi la vita ma amo ciò che faccio. Mi piace presentare e fare radio. Guarda di aneddoti potrei scrivere un libro, diciamo che non a tutti è chiaro il concetto che fare promozione e comunicazione sia un lavoro, credono piuttosto possa essere un hobby. Incredibile ma vero. Altro aneddoto è che a volte per avere un comunicato devi aspettare settimane e questo per me non è professionalità.
