Loredana Errore: “Bisogna dare valore alla vita” | INTERVISTA
C’è vita” è composto da sette tracce, di cui i tre singoli “100 vite”, “È la vita che conta” e il più recente “Torniamo a casa”, i due inediti “Madrid non va a dormire” e “Ora che nevica”, e un’emozionante cover de “La Cura” di Franco Battiato. L’album contiene inoltre una speciale versione di “Ragazza Occhi Cielo”, brano scritto per lei da Biagio Antonacci all’inizio della sua carriera.
Nel disco si affronta il tema di quanto sia importante dare valore alla propria vita; i testi sono stati cuciti addosso alla cantante, che dalle negatività e dagli ostacoli che la vita le ha posto davanti è sempre riuscita a uscirne con il sorriso contagioso che la contraddistingue.
INTERVISTA A LOREDANA ERRORE
Cara Loredana, pensa, ti ho intervistato quando eri reduce dal successo di "Amici' e cantavi "Ragazza occhi cielo". Adesso, "C'è vita" in uscita il 30 novembre: è un inno all'amore per la vita?
Ciao Sara che bella coincidenza ritrovarsi per questo nuovo album dedicato interamente all’amore per la vita. La vita è preziosa, è sacra e quindi si merita tutto l’amore e l’attenzione perché non venga mai messa da parte ma sia vista come una musa che ci ispira al bene lasciandoci trasportare dalle emozioni più nobili.
Come mai la scelta di cantare una cover "La cura"? Nel senso: perché proprio quella?
La scelta de “La Cura” è un regalo immenso, è il primo brano con cui il mio produttore, Marco Rossi, mi ha dato il benvenuto nella sua AzzurraMusic. Mi propose “La Cura” come inizio del progetto, una canzone per me molto importante perché è dalla cura che sono rinata dopo un brutto incidente nel 2013. Un evento che mi ha fatto attaccare con tutta me stessa alla vita, alla fede e a me stessa amandomi.
Ci sono altre canzoni, insieme a "C'è vita": possiamo definirlo un progetto stellare?
Questo è un progetto stellare, concepito dal cielo, perché questo album è la risposta che C’È VITA ma ancora di più quella spirituale da dove parte tutto e si edifica tutto. Ho sognato con speranza e sofferenza se vogliamo, questo momento di dono e di grazia volevo che gli altri ricredessero in me e nel mio bisogno di cantare. Oggi in piena pandemia mondiale 2020 la vita mi ha premiata come testimonianza che tutto può accadere celebrando la vita in musica accentrandola con un immenso occhio di bue, l’occhio benevolo di Dio che crede in noi e ci dà miracoli da testimoniare a gran voce. Onorata di tutto questo un grande grazie alla vita.
