“Non fate impazzire la maestra”: aneddoti divertenti e situazioni a scuola di danza | INTERVISTA
L’autrice e’ Eleonora Violin insegnante, ballerina e direttrice di scuola di danza. Finalmente, dopo tanti anni di raccolta e scrittura, ha pubblicato il suo libro intitolato: “Non fate impazzire la maestra!”
Una raccolta di aneddoti comici e grotteschi: dalle iscrizioni al saggio, alle scenette esilaranti che vedono protagonisti gli allievi ballerini, ma soprattutto i genitori, nonni e famiglie intere alle prese con la “Signora Danza”.
Un viaggio che ha dir poco dell’incredibile, un mondo e un ruolo quello dell’insegnante di danza, che in bilico come un equilibrista: destreggia situazioni di ogni genere che molto spesso hanno ben poco a che vedere con i passi di ballo!
Il libro è stato presentato in occasione della scorsa edizione di “Danza in Fiera” a Firenze, a febbraio 2020.
Il libro si trova in vendita sia in versione cartacea che in e-book nel circuito Feltrinelli e Mondadori, oltre che su piattaforme di e-commerce come Amazon e Kindle.

INTERVISTA AD ELEONORA VIOLIN
Cara Eleonora, parlaci del tuo libro "Non fate impazzire la maestra": sei mai impazzita per colpa dei tuoi allievi?
L’idea del libro è nata dopo 18 anni di raccolta su un quadernino di aneddoti e scenette comiche verificatesi a scuola di danza. Un lavoro di riordino e suddivisione per capitoli di vita all’interno della scuola di danza partendo dalle iscrizioni fini ad arrivare al saggio di fine anno, il ciclo accademico classico che ogni scuola prevede. Non sono mai impazzita per colpa degli allievi, forse a volte per le mamme! Loro si, che guai se non ci fossero nel libro ne ho catalogate ben di 10 tipologie ... C'e' una situazione o un aneddoto piu' particolare che ci puoi raccontare?
Uno in particolare no, sono tutti degni di nota o menzione quelli che ho riportato nel libro, ma sicuramente sono anche un po’ coltrato da velata e voluta ironia, non vogliono essere un rimprovero ma porre una riflessione scherzosa sugli accaduti.

Ci sara' una seconda edizione?
Si sì, ci sto già lavorando, il primo lockdown di marzo ha dato nuovi spunti sul ruolo delle insegnanti 2.0.
