"Premio Vincenzo Crocitti International", intervista a Giovanni Petrucci: "Lo dedico a mio padre"
Intervista al grande Giovanni Petrucci, attore, doppiatore, dialoghista e direttore del doppiaggio. Quest'anno, Giovanni e' fra i premiati del prestigioso "Premio Vincenzo Crocitti International" come professionista in carriera, a cura dell'autore e del direttore Francesco Fiumarella

INTERVISTA A GIOVANNI PETRUCCI
Che emozione ha provato nel ricevere il prestigioso "Premio Vincenzo Crocitti International"?
Beh, come mi è già capitato di dire, ho provato gioia: gioia di aver finalmente, anche se per me, fino alla fine dei miei giorni sarò sempre IN CARRIERA, di veder coronati tanti anni di lavoro effettuato in tutte le branche possibili, anche quelle che non sono primariamente dell'attore.
Puo' dirci una parola da dedicare a Vincenzo Crocitti? Lo ha mai conosciuto o ha avuto modo di lavorarci insieme?
Vincenzo è stato, anzi, e' un carattere (perche' NOI non moriamo mai e siamo sempre presenti in voce e in volto) molto particolare. Un carattere che ha saputo dare i suoi frutti sia nel drammatico che nel comico, si, ci siamo conosciuti, ma purtroppo, come spesso succede, poco frequentati.
A chi dedica questo premio?
A tutti coloro che mi vogliono bene e mi stimano, agli atri, pace e tranquillità, li ignoro. La dedica più importante, va a mio padre che il cinema me lo ha fatto amare come lo amava lui. Grazie a Francesco Fiumarella per aver creduto in me.
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