Rigmarole, il nome della band nato all'unisono
Un excursus dei brani più significati e il forte desiderio di tornare a fare musica live.
Ecco chi sono i Rigmarole.
Carissimi, come nasce il nome della vs. band "Rigmarole"?
Il nostro nome nasce dopo la nascita dell'omonimo brano sostituendo il precedente nome The Swamp: in un momento di esaltazione per il nuovo brano in lavorazione, con un’esclamazione collettiva all’unisono "ma perché non ci chiamiamo RIGMAROLE!!!"
Parlateci del vs album "Rigma enigma": qual è la canzone simbolica di questo lavoro?
I brani sono nati in momenti diversi della nostra storia, e anche abbastanza lontani tra loro. Rappresentano ognuno un momento preciso della nostra maturazione e ci risulta difficile sceglierne soltanto uno. Però ci piace dividere il disco in due principali filoni.
Rigma riguarda le 4 canzoni più esplicite:
La luna e il lupo parla dell’amore, descritto dal sentimento di un lupo verso la sua luna piena;
Big Bang è la nascita del mondo e poi della civiltà;
Run che denuncia sotto forma di "canto indiano " la voglia di vivere in maniera meno artefatta e più attenta a quello che ci circonda, con più calma e in modo meno frenetico, ormai invece esasperato dalla corsa e dalla brama del possesso;
Istinti e sensazioni, dove con un po' di pazzia si cerca di trovare e provare le sensazioni autentiche, mentre gli istinti vanno solo risvegliati perché sono già parte di noi.

Il genere di musica che proponete al pubblico è prettamente blues?
Enigma invece comprende i brani meno espliciti al primo ascolto:
Ma tu puoi chiamarmi è un divertente indovinello;
oraRosseSulBluS ha due chiavi di lettura, in base al verso in cui si legge il titolo, e quindi anche al doppio senso del testo;
Circus in realtà parla di una mala politica, snaturata, che viene raffigurata da un circo di animali;
Rigmarole racconta il ciclo delle vite dalla nascita alla morte, rotolando come una filastrocca, una nenia che si ripete;
Sei tu, che sembra che parli di una “tu persona” ma in realtà poi parla dei pensieri e sentimenti remoti di ognuno di noi, che si conosce e si nasconde, ma a volte si ascolta, proprio in quei momenti dove si riesce a tirare fuori il proprio io.
Per i primi anni abbiamo pescato nel repertorio blues più classico per i nostri live, oltre che per il gusto personale, anche perché si adattavano bene alla nostra strumentazione e formazione musicale. Crescendo ci siamo anche accostati a sonorità assolutamente sempre vintage, ma più vicine al rock&roll o rock-blues USA anni Sessanta, che ci hanno anche permesso di proporci con più facilità. Negli ultimi live il repertorio si è infine arricchito anche di brani vicini allo swing e al rockabilly. Finora i brani inediti del disco, anche se alcuni hanno più di dieci anni, non li abbiamo mai proposti live, e ora che avremmo voluto suonarli finalmente tutti nello stesso spettacolo, il periodo di uscita del disco non ce lo ha consentito!

Avete pensato ad un tour?
Ad un vero e proprio tour non ci abbiamo ancora pensato. In questo momento il desiderio più condiviso è quello di tornare comunque a fare musica live, magari per fare un evento di presentazione del RigmaEnigma. Quando, speriamo presto, si tornerà alla normalità, quella del tour è sicuramente un’esperienza che ci piacerebbe fare per proporre il nostro lavoro. Nel frattempo, il progetto Rigmarole va avanti, lavorando su nuove idee e nuovi stimoli, tra sperimentazioni e prove in video chat, per continuare a preporre presto altre novità.
