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"Ti intervisto", ospite Alessandro Dean che ci presenta il suo brano: "Dio" | MUSICA

Ciao Alessandro, ben trovato sul blog. Come stai? Parliamo del tuo ultimo singolo, dal titolo: "Dio", un titolo importante. Come mai la scelta di scrivere un brano da un titolo così profondo?


L'idea nacque durante la visione della serie Young Pope, inizialmente l'intenzione era quella di parlare del rapporto col proprio io, la spiritualità e la visione personale di "Dio", in quanto per diverse persone può assumere significati anche molto diversi. Alla fine la dimensione spirituale si è ridimensionata assoggettando a "Dio" il ruolo di specchio interiore, di creazione personale di una maschera alla quale parlare, confessarsi, riflettersi e persino odiarsi. Tutto questo da parte di una persona all'interno di una relazione del quale è il principale ma non unico punto di vista. La narrazione si estende raccontando della relazione amorosa che, negli anni, si tramuta in quella che oggigiorno definiremmo "tossica", intrapresa da due ragazzi conosciutisi in orfanotrofio. Cresciuti insieme si è accentuato il sentimento che inizialmente fu di amicizia e condividendo la passione per l'arte ma arrivati a un certo punto si accorgono di procurarsi più male che bene proseguendo insieme.

"Ti intervisto", ospite Alessandro Dean che ci presenta il suo brano: "Dio" | MUSICA

Che cosa vorresti che le persone dicessero, dopo aver ascoltato la tua canzone?

Vorrei che le persone pensino alla storia trattata e ne possano fare tesoro per riflettere sulla propria vita, che so è sempre in tempo di scegliere e trovare il proprio benessere. Che ogni fine può essere un nuovo inizio, per quanto difficile esso sia, e che è possibile porre rimedio anche a situazioni che sembrano definitive.

Progetti e/o sogni nel cassetto? I progetti per il futuro sono di continuare a scrivere e migliorare la mia musica sperando arrivi a più persone possibili.

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