"Ti intervisto", ospite Alessio Coffetti che ci presenta il brano "Tears" | MUSICA
INTERVISTA AD ALESSIO COFFETTI
Ciao Alessio, quando e come hai iniziato a fare della musica, la tua più grande passione?
Ho iniziato a 8 anni entrando in un coro di Voci Bianche e prendendo lezioni private di canto e di chitarra, ho continuato lo studio della chitarra anche alle scuole medie ad indirizzo musicale, attualmente frequento il Liceo Musicale Veronica Gambara di Brescia.

Come nasce il tuo brano "Tears"? Perché' queste lacrime in inglese?
Nasce da una proposta di collaborazione da parte del pianista Giovanni Bertoldi in arte Gioog, che ha voluto dare un testo ad una sua melodia; innanzitutto la scelta del significato del testo è dovuta alla ricerca di attenzione da parte del pubblico; il testo parla della perdita di fiducia nelle persone.
Ascoltate "Tears" di Alessio Coffetti e Gioog
Progetti futuri e/o sogni nel cassetto? Il mio principale progetto di vita è quello di insegnare canto; progetti nell'immediato sono altri due inediti, uno in italiano scritto da Cristiano Ghilardi (un amico pianista sedicenne) e un altro in inglese con Gioog.
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