Ti intervisto, ospite Andrea Ghidotti che ci presenta il suo libro "Estate 2020"
INTERVISTA AD ANDREA GHIDOTTI
Caro Andrea, quando e come hai deciso di scrivere il tuo libro? Ci spieghi meglio il titolo "Estate 2020"?
Innanzitutto vi ringrazio per l'opportunità di essere intervistato. L'idea del libro è nata durante il lockdown. Vivo in provincia di Bergamo e ogni estate da quando sono nato vado in vacanza a Pietra Ligure, un paese in provincia di Savona, dove conosco quasi tutti i ragazzi che durante il periodo estivo si trovano lì e nei paesi nei dintorni.
Prima della quarantena stavo creando dei gruppi su whatsapp in cui ogni giorno venivano aggiunte sempre nuove persone per trascorrere l'estate insieme e organizzare tornei sportivi, serate e varie uscite.
Il Covid ha stravolto la mia vita: i suoni delle sirene, che mi accompagnavano dal mattino fino alla sera, le lezioni online e i tragici numeri di contagi e morti nella provincia di Bergamo mi stavano abbattendo. L'unico svago erano le videochiamate serali con gli amici.
Durante una videochiamata con alcuni tra i miei amici più stretti conosciuti al mare esclamai:"Ragazzi, se per grazia di Dio riusciremo a scendere sarà un'estate fantastica. Da raccontare!" Anche perchè non avrei mai pensato che sarebbe stato possibile uscire dalla propria regione.
Qualcuno intervenne chiedendomi se avessi cantanto una canzone e subito risposi:"Sapete che sono stonato e non so cantare. Scriverò un libro e vediamo come andrà".
Ed eccoci qua.
Il titolo del libro è appunto "Estate 2020" perchè racconto come ho trascorso quell'estate. Una testimonianza di come noi giovani abbiamo reagito ad una pandemia, in un anno che a malincuore rimarrà nella storia dell'uomo.

Perche' dovremmo leggere il tuo libro?
Consiglio il mio libro perchè come detto prima può essere una testimonianza interessante e anche perchè è leggibile da tutti, infatti non è indirizzato ad un pubblico ristretto e chiunque potrebbe apprendere il significato.
Sogni nel cassetto e/o nuovi progetti professionali all'orizzonte?
Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un giornalista, infatti a settembre ho partecipato al Workshop di Sportitalia, un concorso in cui eravamo ottanta aspiranti giornalisti tra i 19 e i 32 anni. È stata un'esperienza fantastica in cui, grazie ai miei colleghi e a chi lavora in redazione, come funziona questo mondo. Infatti ora sto studiando presso la facolta' di Scienze della Comunicazione in Città Alta a Bergamo, nonostante provenga da un istituto tecnico di geometri che come lavoro potrebbe essere un'ottima alternativa visto che a settembre ho lavorato come geometra di cantiere e mi sono trovato molto bene anche in quel mondo.
Un altro mio obbiettivo è quello di trasmettere i miei pensieri a più persone possibili, soprattutto ai giovani, ovvero: non perdere un secondo della propria vita.
Durante il lockdown ho capito che da un momento all'altro potrebbe veramente accadere di tutto e che dobbiamo goderci la vita ed essere il più produttivi possibili creandoci diverse alternative.
Come progetti ho già scritto un secondo libro che pubblicherò tra qualche anno e sto scrivendo un terzo che pubblicherò nel 2022. Sarà un romanzo in terza persona in cui parlerò dei vizi e degli eccessi dei ragazzi basandomi sulla mia vita.
Poi sono in contatto con Simone Geddo, un regista di Pietra Ligure, per registrare un film su questi racconti e sto cercando di creare una sorta di redazione con altri due giovani per promuovere ragazzi che hanno progetti interessanti.
Vediamo cosa succederà, io vi consiglio di seguirmi su instagram: @andre_ghido
per non perdervi lo sviluppo del mio percorso.
Link:
https://www.instagram.com/andre_ghido/


