"Ti intervisto": ospite d'onore, il musicista Giovanni Amighetti | NEWS E MUSICA
Giovanni Amighetti (produttore e compositore world music) e Luca Nobis (chitarrista e Direttore didattico e Responsabile del Dipartimento di Chitarra del CPM Music Institute di Milano) saranno a Sala Baganza (Parma), per curare la sonorizzazione dello spettacolo “E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE”.
Giovanni Amighetti è un musicista e produttore emiliano. Inizia la sua carriera all’inizio degli anni ’90 per l’etichetta Realworld. Realizza produzioni live e in studio soprattutto con artisti internazionali come Mari Boine, Ayub Ogada, Terem Quartet, Fred Frith, Jeff Coffin della Dave Matthews Band, Wu Fei, David Rhodes. Nel 1998 suona con Ayub Ogada a Roma davanti a 500.000 persone per la FAO. Compone con Guo Yue e Shan Qi il brano “Avalon” che diviene sigla per la BBC4.

Luca Nobis è chitarrista, Direttore didattico e Responsabile del Dipartimento di Chitarra del CPM Music Institute di Milano. La sua attività concertistica si svolge in Italia e all’estero, come solista, in duo ed in formazioni più ampie. Partecipa anche a trasmissioni televisive in RAI e a svariati eventi di carattere culturale. Ha collaborato alla realizzazione di diversi album di musica classica contemporanea e con artisti appartenenti alla sfera pop come Antonella Ruggiero.

INTERVISTA A GIOVANNI AMIGHETTI
Ciao Giovanni, parlaci di come ti sei avvicinato al mondo della musica ...
Mio nonno era compositore e direttore d’orchestra, quindi la musica in casa si é sempre respirata. Dopo studi classici mi sono avvicinato alla musica psichedelica dei primi Pink Floyd. Quindi con composizioni originali ho proseguito sino ad un duo con Giulio Capiozzo e collaborazioni con artisti del roster iniziale della Realworld di Peter Gabriel.
Da lì tante sinergie e produzioni, con un occhio di riguardo alla sperimentazione ed al cercare di proporre musiche che non fossero scontate e sonnacchiose. Per noi musicisti in primis.
Ultimamente hai preso parte a molti progetti: ce n'e' uno in particolare a cui sei legato e perche'?
Dal punto di vista umano sicuramente la collaborazione con Daniele Durante e Francesca della Monaca.
Soddisfazioni artistiche anche da Shan Qi, che uscirà anche come audio verso fine anno e vede la collaborazione di Guo Yue flautista dell’Ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci, Wu Fei, Guido Ponzini e Helge A. Norbakken.
La mia collaborazione attuale con Luca Nobis, Jeff Coffin della Dave Matthews Band, Valerio Combass Bruno e Petit Solo Djabate con un disco play@esagono che uscirà ad Ottobre e vede musiche realizzate sul momento allo studio Esagono di Rubiera.
Bello anche “Andantino con Brio” con Moreno Conficconi e Angela Benelli, anche qui un’invenzione direttamente sul palco che risulta ben strutturata viva e complessa.
Che cosa ti piace trasmettere al pubblico e ogni volta che ti esibisci, sei sempre emozionato?
Emozionato direi di non avendo suonato oltre 1000 concerti sono abbastanza abituato.
è emozionante però quando si formano collaborazioni nuove sia nazionali che internazionali e si riesce a creare musica assieme nonostante le provenienze culturali o geografiche diverse.
Questo resta per me il senso del dialogo musicale, ed il poter portare al pubblico queste situazioni è l’obiettivo del mio mestiere.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione l'addetta stampa di "Parole & Dintorni" Diana Consolazio