"Ti intervisto", ospite la scrittrice Cristiana Serangeli che ci presenta: "Io come lei" | LIBRI
E’ uscito il nuovo libro «Io come lei» di Cristiana Serangeli, scrittrice di Vercelli, pubblicato da Bookers Italia Edizioni, giovane casa editrice fondata da Federico Fabiano e Gianluca Daluiso, che cura su Amazon ogni aspetto dell’opera di uno scrittore, dalla grafica della copertina alla promozione, tramite un’attività strutturata di influencer marketing.

Il libro affronta le avventure di Gaia, una giovane madre costretta a crescere da sola la figlia Elena, senza il supporto del padre o della famiglia di origine. La sua è una vita di sacrifici, ma intrisa di grande forza, quella forza tipica di chi non smette mai di sperare.
Per Gaia ed Elena tutto cambierà all’improvviso quando, una mattina come tante, incontreranno lo sguardo di un cane di nome Tre, un Pastore del Caucaso. Gaia sentirà sulla sua pelle emozioni, paure e sofferenze di Tre, considerato tra le razze di cane più pericolose.
Ad accomunare la vita di Gaia e Tre è l’essere entrambe, nei confronti della vita, a credito di amore. Sarà proprio l’amore che arriverà per entrambe rendendo ancora più magico e speciale il loro legame.
INTERVISTA A CRISTIANA SERANGELI
Ciao Cristiana, ben trovata. Puoi parlarci del tuo libro: "Io come lei"?
IO COME LEI è il mio quinto romanzo, di tutto quelli che ho scritto è quello che mi sta più a cuore.
Per la prima volta, uno dei protagonisti è un cane, oltre a Gaia e a sua figlia Elena. Desideravo da tanto includere un animale nei miei romanzi e finalmente con IO COME LEI ho avuto la possibilità di farlo. Ci tengo anche per il tema trattato. L’indifferenza credo sia diventato ormai una malsana abitudine, l’immedesimarsi nell’altro, l’empatia, è sempre più rara e i rapporti umani si fanno davvero difficili perché manca sempre di pi la volontà di voler vedere nell’altro di più oltre quello che superficialmente mostriamo. Gaia, la protagonista , ha una vita non facile, un rapporto burrascoso con la madre che si complica ancora di più quando decide di portare avanti la gravidanza dando poi alla luce Elena, crescendola senza il padre della bambina. Un percorso in salita il suo che cambierà però all’improvviso quando una mattina, per caso, lei e la figlia incontreranno lo sguardo di TRE, un Pastore del Caucaso. Gaia si immedesimerà nella vita di questo cane, sentendone addosso, paura, sofferenza e speranza, scoprendo cos che le emozioni che vivono sono le stesse. Gaia fa quello che dovremmo fare tutti noi, ovvero andare oltre la superficie delle cose per apprezzarne l’essenza. Ovviamente all’interno ci sarà anche una bellissima storia d’amore. E’ il libro del “Nonostante tutto” perché tutti gli accadimenti troveranno realizzazione proprio a prescindere da tutto e tutti.
Perché la scelta di parlare di un cane, così particolare all'interno del tuo romanzo?
La scelta di parlare di una razza particolare come il Pastore del Caucaso, non è causale ma anzi è stata appositamente pensata. Questa razza è considerata tra le più pericolose e nel romanzo l’ho voluta proprio per questo. Per far emergere come dicevo prima, che troppo spesso ci fermiamo all’etichetta, precludendoci per questo delle magnifiche esperienze. TRE nasce in un contesto di degrado ma nonostante questo, grazie all’amore del suo proprietario Gabriel e poi di Gaia, si rivelerà un animale davvero equilibrato. Sarà lui a salvare l’anima di tre persone. E non solo l’anima… ( questo però lo scoprirete solo leggendolo)
Che cosa impareremo da questo libro?
Quello che imparerà il lettore da questo libro spero sia quella voglia di cercare sempre “ L’oltre” in tutte le persone e anche negli animali. Spero arrivi la voglia di empatizzare con chi ci circonda, sia questo un essere umano o come nel libro, un animale. Non ho mai la pretesa di insegnare qualcosa, ho piuttosto la speranza di far arrivare sempre un messaggio che sia un invito alla speranza. Come dico all’inizio del libro, spero che chiunque in un momento di difficoltà invece di arrendersi, trovi la forza di sognare ancora più forte