"Ti intervisto", ospite la scrittrice Maria Elisa Gualandris che ci presenta "Come il lago"| LIBRI
INTERVISTA A MARIA ELISA GUALANDRIS
Cara Maria Elisa, benvenuta sul blog. Che cos'e' nella vita "Come il lago": mi spiego meglio, ovvero quale similitudine possiamo associare al titolo del tuo libro nella nostra quotidianita'?
Grazie di cuore per l'invito! "Come il lago" è un verso di una canzone di Ivan Graziani, che si intitola "Lugano addio" e credo che ben restituisca l'atmosfera del libro e del lago Maggiore, dove vivo io. Si parla di una ragazza che ha i capelli "fermi come il lago". Ecco, anche la mia protagonista vive questa stasi. "Come il lago", nella vita quotidiana, può essere paragonato all'essere fermi, apparentemente statici. Può avere un'accezione negativa, di blocco e di oppressione, come vive la mia protagonista all'inizio, ma può anche avere un significato positivo: la calma, la tranquillità, la sicurezza di essere nel posto giusto.
Cosa ci puoi dire di Benedetta Allegri, la protagonista del tuo libro?
Benedetta Allegri è una giovane donna che ha scelto di rinunciare al suo sogno di essere una giornalista, per dedicarsi al più sicuro lavoro in un'agenzia pubblicitaria di Milano. Vuole mettere ordine nella sua vita e anche assicurarsi un futuro stabile con il fidanzato Andre. Non riesce però, purtroppo o per fortuna, ad accontentarsi. Il richiamo della sua passione, il giornalismo, si fa sempre più forte. Benedetta è anche molto altruista ed empatica e quindi non può non ascoltare la richiesta di aiuto di Caterina, un'adolescente che le chiede aiuto per scoprire come è morta sua madre. Inoltre, Benedetta dovrà affrontare il "fantasma" del commissario Giuliani, il poliziotto del quale si è infatuata tempo fa e che ora ricompare nella sua vita. Anche in questo caso, per lei la scelta è tra la sicurezza e la stabilità di una relazione "sicura" e la tempesta emotiva che le scatena Giuliani.
Un invito alle nostre lettrici e lettori, a leggere il tuo libro? Dopo aver letto, ci sentiremo - in qualche modo - diversi/e?
Io spero che chi legge il mio libro possa trascorrere un po' di tempo in serenità e relax. Anche se parlo di casi di cronaca, delitti, morte, cerco sempre di mettere nella storia tanti sentimenti, amicizia, insomma cose positive. Vorrei che passasse un messaggio: come Benedetta, nella vita non bisogna mai arrendersi e non bisogna rinunciare a seguire i propri sogni.
Ringraziamo per la consueta e preziosa collaborazione Simona Mirabello
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