"Ti intervisto", ospite Psiker che ci presenta il suo brano "Spam (Uffa)"| MUSICA
È disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “SPAM (UFFA)”, il nuovo brano di PSIKER, l’alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio.
Nel video del brano, Psiker insieme ai registi Maria Bryzhko e Stefano Perego
hanno voluto raccontare la degenerazione di una situazione in cui il protagonista è lo spam cantato da Psiker: la concentrazione viene messa a dura prova tra post-it attaccati ovunque, anche addosso al protagonista, e cartacce contenute in un cestino poi gettate in testa, passando per un caffè rovesciato sulla camicia e tanti altri elementi causa di
distrazione.

INTERVISTA A PSIKER
Ciao Psiker, che cosa ti ha portato a scrivere "SPAM (UFFA)"?
Come immagino sappiate, la musica è la mia passione, ma la mia vera professione è quella di impiegato finanziario. Un giorno in ufficio, ho fatto un conteggio delle e-mail ricevute in 24 ore e mi sono reso conto che, delle 180 e-mail ricevute, solo una decina erano utili. Il resto era un mix di “Spam” ed e-mail non necessarie, come quelle in cui sei in copia in un loop infinito e senza senso, che potrebbe essere gestito ben più efficacemente, con una semplice telefonata. Questo è stato l’incipit che mi ha portato a scrivere “Spam (Uffa)”. Nel brano mi concentro soprattutto sulle chiamate indesiderate dei call centers, che arrivano sempre nei momenti meno opportuni, interrompendoti da qualsiasi cosa tu stia facendo. La quantità di e-mail, chiamate dei call center, messaggi scritti e vocali che riceviamo, rende impossibile potersi concentrare per più di cinque minuti.
Ascolta Spam (Uffa) di Psiker
Secondo te, siamo troppo subissati dai social e quindi la nostra vita è senz'altro cambiata: anche in negativo?
È una domanda complessa che meriterebbe una risposta articolata. Posso dire che la nostra vita è sicuramente cambiata, in meglio e in peggio. La tecnologia ci da una mano, ci aiuta a comunicare velocemente con gli altri, ma questo vantaggio viene azzerato a causa della quantità di “Spam” che riceviamo e quindi dello spreco di parole e di energie. Lo stesso vale per i social. Per prima cosa, sono utili per diffondere le proprie passioni, come la musica nel mio caso. Per molte persone, soprattutto timide, i social sono un supporto per comunicare con altre persone. Tuttavia, i social hanno anche tirato fuori il peggio di noi. Penso ai leoni da tastiera e alle offese gratuite che leggo in certi commenti sotto alcuni post. E poi, se devo essere sincero, per me che sono cresciuto a pane e giganti della musica, vedere i propri miti sui social postare immagini di sé ai fornelli, non è proprio quello di cui avevo bisogno. Michael Jackson se ne è andato troppo presto, ma per fortuna prima che aprisse una pagina sui social (anche se credo che Michael non l’avrebbe nemmeno mai aperta…).
Prossimi progetti lavorativi e/o sogni nel cassetto?
Lavorativamente parlando devo ancora leggere una cinquantina di e-mail. Scherzi a parte, ho scritto nuove canzoni e vorrei metterle tutte in un album. Vediamo cosa succederà dopo le vacanze. I miei sogni nel cassetto sono molti. Prima di raccontarvi quello musicale, vorrei dire che mi piacerebbe per tutti che si respirasse un clima più sereno e disteso. Il vissuto di questi due anni e mezzo ci ha fatti diventare più aggressivi e ansiosi e meritiamo un po’ di serenità. Musicalmente mi piacerebbe rendere giustizia alle mie canzoni, facendo in modo che arrivino ad un pubblico più ampio. Io no, ma le mie canzoni se lo meritano.
Si ringrazia per la consueta e preziosa collaborazione Giulia Orsi di “Parole & dintorni”
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