Weekend al cinema con "Black or White" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Black or White
Regia: Mike Binder
Cast: Kevin Costner, Octavia Spencer, Jillian Estell, Bill Burr, Mpho Koaho, Anthony Mackie, Paula Newsome, André Holland, Jennifer Ehle
Trama: In seguito all' improvvisa morte della moglie, l' avvocato Elliott Anderson si trova costretto a difendersi in tribunale contro la nonna paterna della sua nipotina Eloise, che vive con lui dalla nascita, dopo la morte della madre durante il parto, per l' affidamento della piccola.
Elliott si fa aiutare durante il processo dai suoi colleghi, che allo stesso tempo gli sono vicini, cercando di fargli superare il lutto, ma anche i suoi ormai evidenti problemi con l'alcool.
Mentre prova a gestire la già difficile situazione, si ripresenta nella sua vita, dopo anni di assenza, il padre della piccola Eloise, un ex tossicodipendente.
Recensione: Una cascata di riccioli neri, due occhi grandi, pelle color cioccolata: la dolcissima Eloise, bambina spigliata e più matura della sua età, e il centro del contendere tra il suo adorato nonno materno, appartenente alla classe ricca della società e la famiglia del padre, di cui la nonna Rowena è la guida, modesta rappresentante della comunità nera.
Una coppia di grandi attori, i due premi Oscar Kevin Costner e Octavia Spencer, sono gli interpreti di questi due capifamiglia, che lottano con tutte le armi a loro disposizione per ottenere l' affidamento esclusivo della bambina.
Ispirato ad una storia vera, il film ha una tematica purtroppo molto frequente, nella causa di separazione tra coniugi, e qui assume connotati diversi, non solo perché le parti civili sono i nonni, ma anche perché si apre all' interno del processo anche la questione delle differenti estrazioni sociali delle due famiglie e la loro provenienza..
Diventa perciò sottile la linea di demarcazione tra un problema di razzismo e un problema di giustizia.
Voto: 7 1/2
