Weekend al cinema con "Bohemian Rapsody" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Bohemian Rapsody
Regia: Brian Singer
Cast: Remy Malek, Gwilym Lee, Ben Hardy, Lucy Boynton, Joseph Mazzello.
Trama: La vera storia di Freddie Mercury e dei Queen, la band di cui era il leader.
Partendo dal concerto-evento" Live Aid" del 1985 si torna indietro, all' incontro con Bryan May, Roger Taylor e John Deacon e all'origine del gruppo , negli anni' 70.
Recensione: Freddie Mercury era istrionico, carismatico, magnetico, un grande performer, come lui stesso amava definirsi.
Remy Malek, premio Oscar come miglior attore protagonista per la sua interpretazione, davvero è riuscito per due ore ad essere veramente lui, tanto da dimenticarci, in alcuni momenti, di vedere l'attore e non il cantante.
Le meravigliose canzoni che fanno da colonna sonora sono pietre miliari della musica, prima su tutte proprio quella che dà il titolo al film: un capolavoro che unisce il pop, il rock e l'opera lirica e che rappresenta le anime diverse di Freddie.
Una vita, la sua, piena di eccessi, di promiscuità , di sfarzo, ma che in realtà nascondeva una profonda solitudine, nonostante i Queen fossero la sua seconda famiglia e al suo fianco avesse avuto sempre la dolce Mary, prima sua fidanzata e poi sua grande amica.
Nel film si mette ben in risalto il rapporto stretto tra Freddie e gli altri componenti della band, la loro complicità , ma anche la loro diversità di vedute in alcune occasioni e i loro scontri, proprio come accade nelle migliori famiglie.
E proprio come in famiglia, le loro strade per un po' si separeranno, salvo poi riunirsi per il concerto di Wembley, quando però a Freddie non restano più molti anni da vivere, ma resta ancora la voglia di regalare alla gente grandi emozioni.
Perché in fondo, come lui stesso ci insegna, The Show Must Go On.
Voto: 8 1/2
