Weekend al cinema con "Her" | Recensione a cura di di Jessica Gori
Titolo: Her (Lei)
Regia: Spike Jonze
Cast: Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Chris Pratt, Olivia Wilde, Kristen Wiig
Trama: Theodore Twombly, sull'orlo del divorzio dalla moglie Catherine, per vivere scrive lettere d' amore per conto di altri, ma è un uomo che si sente profondamente solo, incapace di intraprendere una nuova relazione, nonostante gli sforzi della sua cara amica Amy nel procurargli appuntamenti galanti. Sarà un innovativo sistema operativo a fargli battere il cuore di nuovo ...
Recensione: L' amore ai tempi della tecnologia avanzata ha un sapore del tutto diverso, pervaso com'è da connessioni virtuali e zero empatia.
Spike Jonze, nel 2013, ha provato ad immaginare, con questa pellicola, qualcosa di straordinario: un mondo in cui gli esseri umani possono avere un rapporto quasi reale con il proprio sistema operativo, in questo caso l' OS 1.
Il protagonista gli dà infatti un'interfaccia ed un nome femminile, Samantha, e può stare in contatto con lei in ogni momento della giornata, grazie all'uso di auricolari e dispositivi video tascabili.
Il rapporto tra i due diventa con il passare del tempo sempre più intenso, assumendo tutti i caratteri di una vera e propria relazione d'amore, con le sue gioie e i suoi dolori.
Il film, 5 nomination agli Oscar, ha vinto quello per la miglior sceneggiatura originale, firmata dallo stesso Jonze, e meritatamente, perché ci fa riflettere sulla solitudine che attanaglia molte più persone di quelle che possiamo pensare, finendo per trascinarle alla ricerca di conforto in un supporto tecnologico, convincendosi che quella sia la vera realtà.
Bellissimo il rapporto tra Theodore e la "voce" del sistema operativo, unico effettivo collegamento tra i due: ad un certo punto sembra scomparire il software per lasciare spazio all' anima di Samantha.
Voto: 9
