Weekend al cinema con "Il potere del cane" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Il potere del cane
Regia: Jane Campion
Cast: Kristen Dunst, Benedict Cumberbatch, Kodi Smit-McPhee, Jesse Plemons
Trama: Montana, primi anni del Novecento. I due fratelli Burbank, Phil e George, proprietari di un ranch , fanno la conoscenza della vedova Rose o del figlio di lei Peter.
George si innamora della donna e decide di sposarla, nonostante l' astio del fratello per lei, che ritiene un' arrampicatrice sociale, e per Peter, che disprezza per i modi effemminati che ha.
Recensione: Fresco di vittoria ai Golden Globe , dove si è aggiudicato i premi come miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista, la pellicola di Jane Campion è un adattamento del romanzo omonimo di Thomas Savage.
È un film crudo, potente, sorprendente, per quanta inquietudine nasconde dietro dietro ad una calma apparente che si può osservare per tutto il tempo dagli scenari delle imponenti montagne e delle vaste terre che circondano la proprietà dei Burbank.
Un' inquietudine che assume toni drammatici sia nella madre Rose , nel figlio Peter e in Phil, un uomo dai modi autoritari e irrispettosi , che però cela segreti inconfessabili.
Il suo accanimento con il giovane Peter , che sembra vivere in un mondo tutto suo e ha comportamenti ritenuti strani dagli altri, ma ha una grande intelligenza e una passione per la medicina, è frutto di una vita fatta di sentimenti repressi e frustrazioni.
Un rapporto malsano quello che si instaura tra Rose e Phil e tra Phil e Peter, dove violenze psicologiche e sottili giochi di vendetta si intersecano fino ad un punto di non ritorno.
Un' interpretazione magistrale di Benedict Cumberbatch e del giovane Kodi Smit-McPhee su tutti, perché hanno saputo veramente dare anima a due personalità dal carattere controverso e difficile, ciascuna con le sue fragilità e con i suoi demoni da tenere a bada.
Voto: 8 1/2
