Weekend al cinema con "Il sol dell'avvenire" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Il sol dell'avvenire
Regia: Nanni Moretti
Cast: Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric, Jerzy Stuhr, Valentina Romani, Elena Lietti, Teco Celio
Trama: Ennio e Vera sono i due protagonisti del film che sta girando Giovanni: è la storia di questa coppia che è tesserata al Partito Comunista del quartiere romano Quarticciolo negli anni Cinquanta e si trova a dover affrontare un periodo cruciale della politica, quello della ribellione dell' Ungheria all' Unione Sovietica; il momento per decidere da che parte schierarsi.
Giovanni, tutto concentrato sulla realizzazione della pellicola, non sa ancora che sta per dover gestire una serie di ostacoli e che la moglie Paola, che è anche la sua produttrice, ha intenzione di lasciarlo, dopo quasi quarant' anni di vita insieme...
Recensione: É ufficialmente in concorso al prossimo Festival di Cannes questo ultimo lavoro di Moretti. Un film che è puro amore per la Settima Arte e che è cinema nel cinema: il protagonista, dal regista stesso interpretato, come lui dirige attori, ma porta avanti le sue convinzioni artistiche e i suoi ideali, scontrandosi con persone che lo mettono di fronte ad alcune realtà ben distanti dal suo mondo.
Nella narrazione cinematografica si inserisce poi la vita vera, che sembrava quasi essere diventata la cornice e non l'essenza e che risveglia bruscamente Giovanni da un torpore ormai radicato in lui, misto ad un pessimismo cosmico.
Ci sono momenti amarcord; personaggi inaspettati che danno ancor più lustro alla pellicola; lo scenario di una Roma che è tanto Cinecittá quanto Storia; e tanta buona musica.
Nanni Moretti, poi, è sempre lui: calma serafica, capace però di slanci che spiazzano e che sorprendono, dando alla visione quel tono di leggerezza in più che rende la pellicola completa sotto ogni punto di vista.
Voto: 8
