Weekend al cinema con "Illusioni perdute" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Illusioni perdute
Regia: Xavier Giannoli
Cast: Benjamin Voisin, Salomè Dewaels, Cecile De France, Gerard Depardieu
Trama: Il giovane Lucien De Rubempriè vive nella campagna francese e lavora in una tipografia. Aspira però a diventare uno scrittore e intanto si diletta con la poesia, incoraggiato dalla marchesa Louise De Bargeton, con cui ha una relazione extraconiugale.
Grazie alla donna, Lucien può recarsi a Parigi per tentare di avere successo, ma ben presto Louise lo abbandonerà e lui, dopo aver conosciuto il giornalista Etienne, inizierà a scrivere articoli; nel frattempo si innamora della bella attrice Coralie.
Recensione: Quanto è bello il profumo della carta stampata... E l' inchiostro che riempie un foglio immacolato..
Questo è ciò che inebria il protagonista Lucien, animo da poeta e cuore puro di chi assapora il primo amore.
Honoré De Balzac è stato uno degli autori più rappresentativi del 19esimo secolo e il romanzo dal quale il film di Giannoli è tratto è considerato il suo lavoro migliore.
Le " illusioni perdute" di Lucien, interpretato da Benjamin Voisin, che sicuramente andrà tenuto d' occhio in futuro, sono le velleità artistiche e le sue ispirazioni letterarie, subito infrante dall'impatto con la società parigina, all'epoca fervente culturalmente, ma anche tremendamente legata ad un sistema di ipocrisie e di corruzione.
Una società dove se non eri aristocratico eri considerato pari a niente; dove contava sollevare vespai, crearsi nemici e amici famosi affinché si parlasse di noi e avessimo un minimo di credibilità.
Così quando Parigi " solleva la sottana e mostra tutta la sua faccia" , il povero Lucien si ritrova in un gorgo dal quale è difficile uscire, per non rischiare di essere completamente tagliato fuori.
Ma riuscirà il giovane a mantenere gli ideali che ispirano la sua passione letteraria?
Voto: 8 1/2
