Weekend al cinema con "L'ora piu' buia" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: L'ora più buia
Regia: Joe Wright
Cast: Gary Oldman, Lily James, Kristin Scott Thomas, Ben Mendelssohn, Ronald Pickup
Trama: Londra, 1940. Dopo le dimissioni del premier Neville Chamberlain, il sovrano decide di nominare come suo successore, a sorpresa, Winston Churchill, non molto amato dagli altri membri del Parlamento, a causa dei suoi modi poco consoni e della sua vita sregolata.
La sua strategia sarà invece decisiva per combattere l'avanzata di Hitler.
Recensione: Esiste un modo alternativo di apprendere gli avvenimenti che hanno segnato il corso della Storia, oltre a quello di studiarli sui libri di scuola: guardare un buon film.
E questo decisamente lo è.
Non solo perché l'interpretazione di Gary Oldman è straordinaria e ha meritato il premio Oscar, ma anche perché la trama è fluente, coinvolgente dall'inizio alla fine, alternando l' aspetto privato del primo ministro all'aspetto pubblico. Non era amato, Churchill, dai suoi colleghi: ubriacone, burbero, inaffidabile.
Quando la guerra, però, vede la minaccia nazista farsi sempre più pressante in tutta Europa e la flotta inglese perde uomini a Dunkirk, il re Giorgio VI decide, seppur con molte riserve, di affidargli la guida del governo.
Con l'aiuto della dolce segreteria Elisabeth e della moglie, e con la forte convinzione che la libertà sia il più grande diritto dell'umanità intera, contro il parere di tutti non scenderà a patti con il nemico, ma lo combatterà.
La descrizione che il regista ci mostra di quest'uomo è allo stesso tempo commovente e di grande impatto, forse romanzata, ma ci piace pensare che le motivazioni e le emozioni che lo hanno animato e lo hanno portato di fatto alla vittoria, siano state reali, perché sono i leaders carismatici come lui che dovrebbero essere presi come esempio.
Voto: 8 1/2
