Weekend al cinema con "La scuola cattolica" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: La scuola cattolica
Regia: Stefano Mordini
Cast: Benedetta Porcaroli, Federica Torchetti, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, Luca Vergoni, Giulio Pranno, Francesco Cavallo, Emanuele Maria Di Stefano.
Trama: Nel 1975 avvenne il "massacro del Circeo". Le giovani Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, dopo aver conosciuto i coetanei Gianni Guido e Angelo Izzo, vengono invitate a trascorrere una giornata nella villa al mare del loro amico Andrea.
Lì verranno violentate e seviziate per molte ore, finché Rosaria non muore.
Donatella si salverà solo perché riuscirà a fingersi morta e potrà far arrestare i ragazzi, tutti appartenenti alla" Roma bene".
Recensione: Tratto dal romanzo di Edoardo Albinati, premio Strega del 2016, il film di Stefano Mordini riguarda questo orrendo fatto di cronaca nera, ma soprattutto riguarda questo gruppo di adolescenti degli anni '70, tutti frequentanti un istituto privato, gestito da ecclesiastici.
Albinati stesso ne faceva parte ed è l'attore che gli dà volto, Emanuele Maria Di Stefano, la voce narrante della storia, esprimendo tutte le preoccupazioni che lui e i compagni sentivano nell'approcciarsi alla vita adulta.
In una società fortemente permeata da una morale cristiana che imponeva determinate regole da rispettare e con famiglie sempre pronte a giudicare, spesso a punire, anche corporalmente, piuttosto che ad ascoltare, fingendo il più delle volte di non vedere cosa stava accadendo ai propri figli.
Ma il passo dall'essere vittime a diventare carnefici può essere breve?
Sull'interpretazione niente da dire: dagli attori già pluripremiati, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, rappresentanti ognuno una tipologia diversa di genitore, alle giovani promesse del cinema italiano, tra cui Benedetta Porcaroli, Francesco Cavallo e Luca Vergoni: il suo Angelo Izzo è veramente agghiacciante.
Un film da guardare con attenzione.
Voto: 8
