Weekend al cinema con "Le otto montagne" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Le otto montagne
Regia: Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch
Cast: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi, Elena Lietti, Elisabetta Mazzullo, Lupo Barbiero, Cristiano Sassella, Andrea Palma, Surakshya Panta.
Trama: A metà degli anni ' 80 il dodicenne Pietro Guasti trascorre l'estate in un paesino di montagna con la madre e, per qualche giorno quando è in ferie dal lavoro aTorino, con il padre.
Subito conosce e fa amicizia con Bruno, che è rimasto a vivere con gli zii perché il padre lavora come muratore all' estero.
Dopo aver appreso che la famiglia di Pietro ha intenzione di portare anche Bruno a Torino per permettergli di frequentare un buon liceo, il padre porta il figlio con sé e i due ragazzini dovranno separarsi. Ma non sarà l' ultima volta che si vedranno.
Recensione: Un' esperienza, più che una visione. Perché i meravigliosi e suggestivi paesaggi, così come la storia di profonda amicizia, sono una totale immersione per lo spettatore; che siano le cime elevate delle Alpi o quelle ancor più imponenti dell'Himalaya; che siano le distese innevate o quelle erbose, sembra di vivere la montagna proprio insieme ai protagonisti. La produzione del film è italo-franco-belga e ha ottenuto subito un ottimo riconoscimento, il Premio della Giuria a Cannes, alla sua prima presentazione, adattando cinematograficamente quello che già era stato il successo editoriale di Paolo Cognetto del 2016.
Una storia di incredibile fratellanza, nonostante due visioni diverse della vita e un rapporto con la montagna che per Bruno è simbiosi ma anche un limite, per Pietro, la voce narrante, a volte una gabbia, ma allo stesso tempo un richiamo, un luogo dove tornare sempre, mentre cerca anche lui di trovare il suo posto nel mondo.
Voto: 8 1/2
