Weekend al cinema con "Migliori nemici" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Migliori nemici
Regia: Robin Bissell
Cast: Sam Rockwell, Taraji P. Jenson, Anne Heche, Wes Bentley, Babou Ceeseay, Nick Search, Bruce McGill
Trama: Anni Settanta. In una cittadina del North Carolina sono molti gli scontri tra gli afroamericani e la popolazione bianca, soprattutto a causa dei molti attacchi alla comunità di colore. Dopo un incendio che distrugge una scuola frequentata solo da bambini neri, si decide di aprire un dibattito cittadino per permettere classi miste, fino ad allora vietate.
Verrà presieduto dall'attivista Ann Atwer e Claiborn Paul Ellis, membro del Kux Kux Klan, due nemici dichiarati.
Recensione: È una storia vera quella di Ann e Claiborn, che la penna di Osha Gray Davidson ha trascritto nel romanzo" The best of enemies" e che la sceneggiatura di Robin Bissell ha adattato per il cinema nel 2019.
Negli anni della discriminazione razziale, a bianchi e neri era impedita qualsiasi forma di interazione e tanti sono stati gli impegni di attivisti per superare questa situazione e ridare dignità alle persone di colore.
In questo film si racconta proprio quello di Ann Atwer, donna dal carattere deciso e battaglioso, che sa tenere testa a molti uomini e soprattutto a Claiborn, almeno fino al momento del dibattito cittadino sull'integrazione.
Perché anche Claiborn , pur portando avanti azioni riprovevoli insieme al Ku Kux Klan, ha le sue fragilità, che sono nascoste all'interno delle mura domestiche e che sono affrontate grazie all'aiuto della moglie Mary.
Queste fragilità verranno comprese da Ann piano piano e saranno la molla per provare ad andare incontro al suo nemico.
I due protagonisti sono interpretati da Taraji P. Henson, già vista nel " Diritto di contare" e da Sam Rocwell, come sempre bravo nel calarsi nei panni di un personaggio che non ha una sola sfaccettatura.
Una storia esemplare.
Voto: 7 1/2
