Weekend al cinema con "Momenti di trascurabile felicità" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Momenti di trascurabile felicità
Regia: Daniele Luchetti
Cast: Pif, Thony, Renato Carpentieri, Chiara Vinci, Angelica Alleruzzo, Roberta Caronia, Franz Santo Cantalupo, Vincenzo Ferrera, Melania Genna
Trama: Paolo, un ingegnere sposato con Agata e padre di Aurora e Filippo, muore in sella al suo scooter travolto da un camion dopo una manovra azzardata.
Giunto in Paradiso, gli vengono concessi ancora alcuni minuti di vita.
Torna perciò sulla Terra accompagnato da un angelo.
Recensione: Considerando che ci è concessa solo una vita e che, anche volendo, non possiamo possiamo tornare indietro nel tempo, avere qualche attimo in più rispetto a quelli che il destino ha in serbo per noi, è qualcosa di incredibile.
I 92 minuti che il protagonista di questo film ottiene dovrebbero servirgli per mettere a posto le cose che vanno aggiustate, ma alle quali non aveva prestato quando era vivo.
Avendo condotto un' esistenza fatta di narcisismo e superficialità, diviso tra lavoro, famiglia, ma soprattutto avventure extraconiugali, Paolo si soffermerà invece su alcuni aspetti che, pur non essendo considerati alla stregua delle grandi questioni da risolvere, hanno invece la loro rilevanza.
Una famiglia un po' strampalata, apparentemente tranquilla, dove però persino i figli sembrano essere più maturo dei genitori.
Il film, del 2019, è un adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Francesco Piccolo, che è anche il cosceneggiatore insieme al regista.
Thony, attrice poco conosciuta, è la moglie Agata, devota e innamoratissima nonostante tutto e ha ottenuto una candidatura ai Nastri d' Argento.
Pif, che qui viene diretto da Luchetti ed è solo interprete, mantiene la caratteristica che più lo contraddistingue, cioè quella di ottimo narratore, accompagnandoci attraverso questo particolare viaggio dolce-amaro in sospensione tra vita e morte.
Perché la felicità non è mai trascurabile.
Voto: 7
