Weekend al cinema con "Piccole donne" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Piccole donne
Regia: Greta Gerwick
Cast: Saoirse Ronan, Emma Watson, Eliza Sconlen, Florence Pugh, Meryl Streep, Timothee Chalamet, Laura Dern, Louis Garrel.
Trama: Nella piccola città di Concord, nel Massachusetts, le quattro sorelle March: Meg, Jo, Beth e Amy trascorrono la loro madre in attesa della fine della guerra di Secessione e il ritorno del padre.
Recensione: L' ultima versione cinematografica di questo grande classico, basato sul romanzo di Louisa May Alcott, porta la firma della talentuosa regista Greta Gerwick.
Per la prima volta, quindi, la storia viene narrata attraverso uno sguardo femminile.
Questo si nota soprattutto perché ogni donna esprime in modo approfondito il proprio pensiero, non solo le giovani protagoniste, ma anche la madre e persino la bisbetica zia March, qui interpretata dalla sempre bravissima Meryl Streep, che appare molto più empatica e non troppo critica nei confronti delle nipoti.
L' alter ego della Alcott , antesignana della visione femminista, è la secondogenita Jo, che come lei vuol diventare una scrittrice e porta avanti il suo desiderio di emancipazione ed indipendenza per le donne, come un loro sacrosanto diritto.
Ma anche le altre sorelle in qualche modo rivendicano l'altrettanto sacrosanto diritto di voler realizzare il sogno di un matrimonio felice oppure di ambire ad una posizione sociale migliore.
Una coppia già" testata" dalla Gerwick in "Lady Bird" è quella formata da Saoirse Ronan e Timothee Chalamet, che impersona Laurie, grande amico di Jo, con la sua faccia strafottente, ma affascinante; ragazzo ancora un po' irrisolto, ma inguaribile romantico, perdutamente innamorato della ragazza.
Ogni aspetto di questo film, dalla scenografia, alla fotografia, ai costumi, non è lasciato al caso, e ci immerge ancora di più nella bellissima atmosfera di questa storia che ha sempre tanto da insegnare.
Voto: 8 1/2
