Weekend al cinema con "Private Life" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Private Life
Regia: Tamara Jenkins
Cast: Kathryn Hahn, Paul Giamatti, Kayli Carter, Molly Shannon, John Carroll Linch, Emily Robinson, Denis O'Hare.
Trama: Richard e Rachel sono una coppia che ormai ha superato la quarantina e sta provando da molto tempo ad avere un figlio.
Dopo che un tentativo di adozione non è andato a buon fine, così come le cure per l'infertilità, i due iniziano un percorso di fecondazione assistita.
Nel frattempo la nipote Sadie, in crisi con il college, viene ospitata da loro a New York per essere aiutata a superare questo difficile momento.
Recensione: Il grandissimo desiderio di genitorialità; di questo si tratta nel film di Tamara Jenkins, visibile su Netflix.
Sì perché la frustrazione, l' amarezza, le sofferenze e le delusioni che il difficile e sofferto cammino della fecondazione assistita spesso comporta, non sono mai soltanto della madre, ma anche del padre, che a volte viene preso poco in considerazione.
Le emozioni provate invece sono esattamente le stesse e la regista lo sottolinea senza alcun tipo di remora.
Celato sotto i toni della commedia, il dramma di Richard e Rachel si svela in tutta la sua intensità e soltanto l'arrivo di Sadie dà uno sprazzo di serenità a questa coppia sempre più in bilico.
Nonostante la giovane , che sogna di diventare una scrittrice, sia una parente acquisita in quanto figliastra del fratello di Richard, il legame tra loro è molto solido, tanto da portare Sadie a prendere un' importante decisione.
Una decisione che peraltro metterà a dura prova i suoi rapporti con la madre, già abbastanza fragili.
Due generazioni a confronto, ognuna con i suoi problemi da affrontare, però unite per cercare di rendere la propria vita un po' più felice.
Voto: 7
