Weekend al cinema con Rifkin' s Festival | Recensione e voto a cura di Jessica Gori
Titolo: Rifkin' s Festival
Regia: Woody Allen
Cast: Wallace Shawn, Elena Anaya, Louis Garrel, Gina Gershon, Christoph Waltz, Enrique Arce, Sergi Lopez, Tammy Blanchard, Steve Guttenberg
Trama: Mort Rifkin, scrittore newyorkese, decide di accompagnare la moglie Sue al festival cinematografico di San Sebastian, in Spagna, dove la donna deve recarsi in quanto addetta stampa del giovane regista Philippe.
Nella città europea Mort, avendo molto tempo libero a disposizione, farà la conoscenza dell'affascinante dottoressa Joanna Rojas, della quale si infatuerà.
Recensione: Appena si sente il suono della musica jazz e si vede l'atmosfera e la fotografia un po' "retro", immediatamente sappiamo di entrare nel fantastico mondo di Woody Allen.
E poi ancora quei dialoghi ironici, quelle battute che sono veri e propri aforismi sulla vita.
Rifkin's Festival è tutto questo e anche di più: è un costante richiamo al cinema classico e neorealista, quello di Fellini, di Lelouche, di Truffaut, di Bergman e di Bunuel, perciò le scene a colori si alternano a quelle in bianco e nero, che segnano i passaggi salienti della vita passata e presente del protagonista, che in questo modo, tra sogno e realtà, analizza la propria esistenza, i propri errori e la sua situazione attuale.
Così il soggiorno a San Sebastian, che doveva essere inizialmente soltanto un pretesto per controllare che la moglie non avesse una relazione con l'affascinante Philippe, si trasforma nel viaggio di Rifkin attraverso i suoi sentimenti e le sue reali aspirazioni, che emergono soprattutto nel confronto con la bella Joanna: entrambi stanno affrontando relazioni insoddisfacenti ed entrambi si sentono, seppur con motivazioni differenti, in qualche modo incapaci di uscirne.
Anche in questo film, come sempre, pur non essendone l'interprete ma solo il regista e lo sceneggiatore, la personalità di Woody Allen traspira da tutti i pori.
Voto: 9
