Weekend al cinema con "Il primo giorno della mia vita" | Recensione a cura di Jessica Gori
Aggiornamento: 10 feb
Titolo: Il primo giorno della mia vita
Regia: Paolo Genovese
Cast: Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Toni Servillo, Vittoria Puccini, Sara Serraiocco, Lino Guanciale, Gabriele Cristini, Elena Lietti, Lidia Vitale, Thomas Trabacchi, Antonio Gerardi, Giorgio Tirabassi
Trama: In una piovosa notte romana, quattro persone decidono di togliersi la vita: sono una poliziotta, un mental coach, una ex campionessa di ginnastica e un bambino, già famoso youtuber. Un misterioso uomo alla guida di una vecchia station wagon li prende con sé e li porta in un albergo. Senza svelare la propria identità, chiede ai suoi ospiti di concedergli una settimana di tempo per convincerli a non compiere quel folle gesto.
Seppur scettici, tutti e quattro accettano e ogni giorno fanno una scoperta diversa...
Recensione: Poter vedere con i propri occhi la vita dopo la morte non è una possibilità contemplata per gli esseri umani; solo la più grande letteratura ha permesso questo tipo di esperienza. Oppure il cinema.
Così la guida dei nostri protagonisti, il sempre ineccepibile Toni Servillo, li conduce verso questo particolare viaggio, mostrando loro quello che potrebbero perdersi qualora portassero avanti il loro piano malsano.
Un angelo? La propria coscienza? O semplicemente un moderno traghettatore di anime?
Nel film si fanno i conti con una tematica" scomoda", ma terribilmente reale e drammatica, nella quale purtroppo possono essere coinvolti tutti, nessuno escluso, bambini compresi.
Ognuno con i suoi fantasmi contro cui combattere.
Ne viene fuori una prospettiva nuova, quella appunto del limbo in cui sostare con l'
opportunità di cambiare il corso delle cose.
Perché la vita è preziosa, ma lo è anche il libero arbitrio, concetto antico che oggi sembra essere un po' dimenticato...
Attraverso la narrazione e l' abile regia di Paolo Genovese, autore anche del romanzo omonimo, il messaggio arriva: forte e chiaro.
Voto: 7 1/2
