Weekend al cinema con "Scompartimento n.6"| Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Scompartimento n.6
Regia: Juho Kuosmanen
Cast: Jurij Borisov, Seidi Haarla, Dinara Drukarova, Tomi Alatalo, Yuliya Aug, Sergey Agafonoy
Trama: Laura è una studentessa di origini finlandesi che frequenta la facoltà di architettura a Mosca. Qui ha una relazione con una donna più matura di lei , Irina, con la quale aveva programmato un viaggio in treno fino a Murmansk, per vedere i petroglifi nella zona dell'Est della Russia. Irina però ha un contrattempo e Laura parte da sola.
Dividerà il suo scompartimento con un ragazzo russo, diretto nello stesso luogo per lavoro.
Recensione: Atmosfere anni '90 per questo film di Kuosmanen, che è stata la rivelazione dell' ultimo Festival di Cannes, aggiudicandosi il Premio Speciale della Giuria.
Delicato nella narrazione, la pellicola ci trasporta nel particolare viaggio della giovane protagonista, che si rivelerà per lei ben diverso da come se lo era immaginato , a cominciare proprio dall' incontro con Lyockha , un ragazzo che di primo acchito potrebbe sembrare inaffidabile, pericoloso, e avrebbe probabilmente spaventato qualunque donna si fosse trovata in quella situazione di" convivenza" non prevista.
Eppure non scoraggia Laura , che dopo una normale diffidenza iniziale, andrà oltre le apparenze e si creerà tra i due qualcosa di speciale.
Il film è tratto dal romanzo omonimo di Rosa Liksom, edito nel 2011 e racconta del viaggio come metafora della vita: si ha origine da qualcosa di più grande di noi e la ricerca delle proprie radici fa parte della nostra natura; così come muoversi per dare un senso alla propria vita e non rimanere sempre ancorati al nostro passato.
Laura lo fa, zaino in spalla, musica nel walkman, ricordi nel cuore, qualche speranza per il futuro...
E lungo il cammino magari qualche incontro inaspettato regala emozioni insperate, dal finale non poi così scontato.
Voto: 7 1/2
