Weekend al cinema con "Voglio una vita a forma di me" | Recensione a cura di Jessica Gori
Titolo: Voglio una vita a forma di me
Regia: Anne Fletcher
Cast: Danielle MacDonald, Jennifer Aniston, Luke Benward, Odeya Rush, Hillary Begley
Trama: La giovane Willowdean è la figlia di un' ex reginetta, ora organizzatrice, di un concorso di bellezza.
Da piccola la ragazza viene praticamente cresciuta dalla zia Lucy, che però muore prematuramente.
Trascurata un po' dalla madre , presa dal suo lavoro, trascorre le sue giornate tra la scuola e le uscite con l' inseparabile amica Elle.
Un giorno, però, decide, come atto di ribellione, di iscriversi al concorso di bellezza, nonostante non abbia un fisico da modella.
Recensione: Jennifer Aniston, ex star di Friends ed interprete di molte commedie romantiche, è tra i produttori esecutivi di questo film, distribuito da Netflix.
Ed è lei Rosie, la madre della giovane protagonista, a cui ha dato sin da bambina il soprannome di " polpettina", in inglese Dumplin, che è anche il titolo originale della pellicola e del romanzo omonimo sul quale è basata.
Una madre che ha dato più importanza all'estetica che all'amore per la figlia, la quale così ha forgiato il suo carattere grazie all'appoggio dell'adorata zia e all'ascolto belle canzoni di Dolly Parton.
In un' epoca in cui purtroppo il fenomeno del body shaming è sempre più diffuso, Willowdean ci insegna ad accettare a testa alta, pur sensibile alle offese subìte negli anni dai coetanei, i propri difetti e le proprie imperfezioni; anzi farne i nostri punti di forza.
Per questo sfida ogni stereotipo e ogni convenzione sociale, che vogliono attribuire alla bellezza solo un significato esteriore e determinati "canoni", partecipando al concorso organizzato da Rosie.
Grazie al suo gesto, anche altre ragazze trovano il coraggio di imitarla, dimostrando a tutti che ognuno di noi il vero bello l' ha dentro di sé.
Voto: 7 1/2
